La corrosione sulla barca è uno dei problemi più comuni e insidiosi che ogni diportista deve affrontare. Gli elementi metallici, costantemente esposti all’acqua salata, all’umidità e agli sbalzi termici, sono soggetti a processi ossidativi che ne compromettono la resistenza e l’efficienza. Questo fenomeno non si limita a un aspetto estetico, ma può avere gravi conseguenze strutturali, mettendo a rischio la sicurezza dell’imbarcazione.
Senza una manutenzione adeguata, anche piccole parti come viti, bulloni o raccordi possono diventare il punto debole dell’intero scafo.
Perché la corrosione è pericolosa per la tua imbarcazione
Ignorare i primi segni di corrosione sugli elementi metallici della barca significa permettere al danno di progredire in silenzio. Una superficie intaccata dall’ossidazione perde progressivamente resistenza, rischiando di cedere in condizioni di navigazione. Questo riguarda non solo le strutture portanti, ma anche componenti fondamentali come timone, elica, bitte e attacchi delle vele.
A lungo andare, la corrosione può determinare un aumento dei costi di manutenzione, ridurre il valore dell’imbarcazione e mettere a repentaglio l’incolumità di chi si trova a bordo. Per questi motivi, prevenire il fenomeno è sempre più conveniente che intervenire a danno ormai avanzato.
Tecniche efficaci per prevenire la corrosione
Il primo passo per contrastare la corrosione in barca è adottare una manutenzione regolare e mirata. La pulizia accurata dopo ogni uscita, soprattutto in mare, è fondamentale per rimuovere i residui di sale che accelerano l’ossidazione. Anche l’asciugatura delle parti metalliche non va trascurata, perché l’umidità costante è il terreno ideale per lo sviluppo della corrosione.
Tra le tecniche preventive più utilizzate ci sono i trattamenti protettivi con vernici specifiche e rivestimenti anticorrosione, studiati per creare una barriera tra il metallo e l’ambiente circostante. L’anodizzazione e la zincatura sono altre soluzioni efficaci, particolarmente indicate per gli elementi più esposti. Inoltre, l’installazione di anodi sacrificali in zinco o alluminio rappresenta una difesa strategica contro la corrosione galvanica, uno dei fenomeni più frequenti in ambiente marino.
Prodotti consigliati per la protezione degli elementi metallici
Sul mercato sono disponibili numerosi prodotti contro la corrosione delle barche, ognuno con caratteristiche specifiche. I rivestimenti epossidici, ad esempio, offrono un’elevata resistenza all’acqua e agli agenti chimici, ideali per strutture esposte a lungo contatto con l’ambiente marino. Le vernici poliuretaniche garantiscono invece una protezione duratura unita a un aspetto estetico gradevole. Per la manutenzione ordinaria, spray protettivi e grassi marini ad alta aderenza aiutano a preservare nel tempo bulloneria, cerniere e accessori in metallo.
Anche i detergenti specifici per l’uso nautico svolgono un ruolo importante, poiché rimuovono le incrostazioni senza danneggiare i materiali. La scelta del prodotto più adatto deve sempre considerare la tipologia di metallo, il livello di esposizione e le condizioni d’uso dell’imbarcazione.
Il ruolo delle perizie nautiche nella prevenzione
Affrontare la corrosione sulla barca non significa solo applicare prodotti o tecniche di manutenzione, ma anche avere una visione completa dello stato dell’imbarcazione. Una perizia nautica professionale consente di individuare precocemente eventuali segni di ossidazione e di valutare l’efficacia delle protezioni già applicate. Attraverso prove non distruttive, come gli ultrasuoni sui metalli e le indagini con termografia, è possibile analizzare in profondità lo stato degli elementi strutturali e intervenire prima che il danno comprometta la sicurezza.
Se desideri una valutazione accurata e consigli personalizzati per proteggere la tua barca dalla corrosione, affidati all’esperienza di Massimiliano Panessa.


