La navigazione in mare, sia per diporto che per scopi commerciali, comporta sempre un certo grado di rischio. Tra i pericoli più temuti, la collisione rappresenta un evento tutt’altro che raro, con conseguenze spesso gravi sia per i natanti coinvolti che per i loro occupanti.
In questo articolo di Massimiliano Panessa, approfondiremo il tema dei danni da collisione in mare, analizzando le diverse casistiche, le responsabilità coinvolte e le procedure da seguire per tutelarsi al meglio.
Cosa si intende per danni da collisione in mare
Si definiscono danni da collisione in mare quelli subiti da natanti a causa dell’urto con altri natanti, con ostacoli fissi o con altri oggetti galleggianti.
Le collisioni in mare possono avvenire per diverse cause, tra cui:
- Errori umani: manovre errate, mancata osservanza delle regole di precedenza, distrazione durante la navigazione;
- Condizioni meteo avverse: forte nebbia, scarsa visibilità, tempeste;
- Malfunzionamenti tecnici: guasti al motore, avarie al timone, problemi di comunicazione;
- Presenza di ostruzioni: relitti, boe, ostacoli non segnalati.
Le responsabilità in caso di collisione in mare
La determinazione delle responsabilità in caso di collisione in mare è un processo complesso che richiede la valutazione di una serie di fattori.
Innanzitutto, le regole di navigazione, stabilite da convenzioni internazionali e nazionali, delineano le norme di precedenza e di manovra che i natanti devono rispettare per evitare collisioni. Inoltre, viene esaminata la condotta dei naviganti, valutando il comportamento dei comandanti e degli equipaggi dei natanti coinvolti per accertare eventuali errori o negligenze.
Le condizioni meteo e di visibilità al momento della collisione giocano un ruolo cruciale, poiché possono influenzare la valutazione delle responsabilità. Inoltre, la gravità dei danni subiti dai natanti e dai loro occupanti viene considerata per determinare le responsabilità, in quanto può fornire indicazioni utili sulle dinamiche dell’incidente.
Come tutelarsi dai danni da collisione in mare
Per tutelarsi dai danni da collisione in mare, è importante adottare alcune precauzioni:
- Rispettare le regole di navigazione: conoscere e osservare scrupolosamente le regole di precedenza e di manovra stabilite dalle convenzioni internazionali e nazionali;
- Dotarsi di adeguate dotazioni di sicurezza: assicurarsi di avere a bordo tutte le dotazioni di sicurezza previste dalla normativa, come giubbotti di salvataggio, mezzi di segnalazione e strumenti di comunicazione;
- Mantenere una condotta di navigazione prudente: prestare attenzione alle condizioni meteo, alla visibilità e alla presenza di altri natanti, procedendo a velocità moderata e mantenendo una rotta costante.
- Stipulare una polizza assicurativa: assicurare il natante contro i danni da collisione e contro la responsabilità civile verso terzi.
Cosa fare in caso di collisione in mare
In caso di collisione in mare, mantenere la calma e seguire le procedure corrette è fondamentale per gestire la situazione in modo efficace e sicuro. Innanzitutto, è importante prestare soccorso agli occupanti degli altri natanti coinvolti, se necessario, garantendo che siano al sicuro e ricevano assistenza immediata.
Successivamente, è essenziale informare tempestivamente le autorità marittime competenti, fornendo loro tutte le informazioni necessarie sull’accaduto e richiedendo assistenza se necessario. È anche importante documentare accuratamente l’incidente, raccogliendo prove come foto, video e testimonianze dei presenti, che possono essere utili nelle indagini successive.
Infine, contattare prontamente il proprio assicuratore per informarlo dell’accaduto e avviare la procedura di risarcimento danni, assicurandosi di seguire tutte le istruzioni e i requisiti necessari.